Virgilio 28 Ottobre 2020

In un mondo in cui vivono più di 7.000 milioni di persone, tutto ciò che si desidera che si sappia va urlato a gran voce per ottenere attenzione. La attivista ed artista Linda Porn ha scoperto come farlo attuando in modo da non lasciare il pubblico indifferente. Questa lavoratrice del sesso ed accanita sostenitrice della classe delle prostitute, ha la polemica come caratteristica principale del suo modo di essere, e questa attitudine è presente anche in tutti i suoi lavori artistici.

L’ultimo di essi è stato attuato a Milano, dove la accompagnatrice non esitò a mostrarsi totalmente nuda all’ingresso di uno dei musei più importanti della città. L’obiettivo principale di Linda Porn era quello di attirare l’attenzione dei presenti al fine di continuare con la sua particolare lotta a favore dei diritti delle escorts di Milano. E’ stata solo una delle numerose contestazioni che ha fatto in tutto il mondo negli ultimi anni. La attivista difende il diritto delle accompagnanti a prostituirsi, ed apprezza molto la visibilità che stanno ottenendo in internet attraverso portali di annunci erotici come quello che puoi trovare qui.

La maggior parte delle escorts fa questo lavoro perché lo vuole

Una delle grandi rivendicazioni per la quale si batte Linda è cercare di far cambiare opinione alla società per scongiurare la falsa credenza che che vede la maggioranza delle prostitute come vittima della tratta delle persone. Al contrario, Linda lo nega categoricamente, ed afferma che sono molto poche quelle che sono obbligate a farlo, e che la maggior parte di loro fa questo lavoro perché lo considera come se fosse un lavoro come qualsiasi altro.

Milano è una delle città italiane che concentra il maggior numero di prostitute per metro quadrato. E’ proprio questo il motivo per cui Linda Porn ha deciso di andare fin lì per continuare con la sua lotta di rivendicazione, proprio come aveva fatto fino ad allora a New York.

Le immigrate e la prostituzione

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Si potrebbe dire che uno dei motivi per cui Linda Porn ha voluto globalizzare la sua causa ed estenderla a tutti i paesi del mondo è che considera ingiusto il modo in cui il sistema tratta le persone immigrate che arrivano in Europa.

In questo senso, Linda sostiene che una delle ragioni per le quali la grande maggioranza delle prostitute sono straniere è per la mancanza di opportunità che esse incontrano in Europa, la cui burocrazia rende eterna l’attesa per trovare un lavoro pagato decentemente con inquadramento e contributi; davanti a tale situazione, le donne dovranno pur arrangiarsi per vivere, ed optano per lavori come quello della prostituta.

La legalizzazione della prostituzione emarginerebbe completamente le immigranti

Linda Porn crede fermamente che prima di legalizzare la prostituzione bisogna modificare le leggi sull’immigrazione: “Se cambiassero le leggi sull’immigrazione molte prostitute smetterebbero di fare questo lavoro”. E’ per questo che Linda Porn si batte contro la legalizzazione della prostituzione, fino a quando la condizione degli immigranti non migliori.

“Regolarizzare la prostituzione supporrebbe che migliaia di immigranti che svolgono la professione di lavoratrici del sesso passerebbero da una condizione di illegalità ad essere esse stesse considerate illegali”. Il primo passo, secondo l’attivista, è quello di dare un’alternativa a queste persone.